segue da: 1994 – 2014 (1a parte – 01/01/2014)

Link KSM…
Introduzione
Nell’ultimo giorno del 1° ventennio KSM non posso che guardare il cielo e ringraziare:
Tks God per avermi permesso di “tornare”, a detta della bellissima Lei “anche nel sorriso di un Rider bambino”, e chiudere la storia di questo 1° ventennio KSM, comunque andrà in seguito!
Spero perdonerai la mia libera e quindi ancora “innocente” licenza, come lo avranno sempre fatto gli amici più cari davanti a una “missione” che già sapevi con una storia più grande e piena di ostacoli, anche per la mia umanità. Lo dovevo a me stesso e a tutti quelli che hanno remato nell’ombra, senza sponsor e con il solo rispetto del loro silenzio, ma sempre al mio fianco per tutelarne autonomia e indipendenza a nome di tutti quelli che non hanno tradito per l’effimera presenza su altro, di chi si è preso licenze e glorie non loro, senza ricordarne la nostra storia più grande e senza il Tuo passato…
Tks!
Perché è come tornare e toccare riva dopo un’intensa e lunga session di puro surf, dopo un bellissimo epocale ventennio, girarsi e osservare che c’è molta più energia, c’è molto più di uno stile di vita in tutti quelli che continuano a riconoscersi e rinnovarsi nello stesso spirito evolutivo surf KSM. Gli stessi che non mancheranno, come sempre, di leggere con interesse o di “sbirciare” di nascosto questo nuovo testo, ennesimo di una cultura consolidata e riconosciuta anche in Italia, fin dal nostro lontano inizio nel ‘94.
E se le cose più belle dovessero ancora essere pubblicate?
Sorrido al solo pensiero di cosa avrei potuto “donare” se tutte le aziende di settore avessero partecipato con un contributo annuale incondizionato, a garanzia – sì – di un lavoro sperimentale, ma evidentemente ancora riferimento per molti.
“Forse”, ricordando oggi le vere origini di tutti, Volevi che tutto “evolvesse” così, per chiarire e distinguerne – ancora una volta – le differenze che, dal ‘94, non hanno mai smesso di rafforzarsi nel consolidarne anche la sua importanza. Oggi nel semplice e definitivo acronimo del nome, ma che abbraccia il pensiero di un mondo ancora più grande.
Per questo era importante chiudere questo 1°ventennio KSM, anche tramite web, con tutte le rughe e la storia del mio tempo. Perché, se comparse mascherate a nome di quell’apparente interesse di tutti, ne hanno solo rallentato l’origine del suo percorso, l’orizzonte lo sarà ancora di tutti…
E mai avrei pensato di utilizzare, anch’io ormai da “vecchio(?) orso”, quella sua significativa e nascosta risposta all’entusiasmo dell’ultimo, nuovo e giovane arrivato, citazione mai più appropriata: “…sono solo l’uomo delle pulizie…”(TheBigWednesday).
Domani, 1 Gennaio 2015, inizia un nuovo ciclo KSM che aprirà anche al futuro di un “Rider” non certo più ricco e più conosciuto di altri, ma sicuramente più forte nel sostenere l’unica, vera e libera storia italiana evolutiva di questo sport, di tutti quei “ragazzi” che mi hanno permesso di raccontarne e tutelarne, tramite la loro passione, il dovuto rispetto per il nostro stile di vita. Da accompagnare, come sempre, alla contemporanea e continua evoluzione, speranza di tutti, della nostra amata Patria…
Se “Matt, Jack e Leroy” si sono fermati ad un’epoca di antichi “legni”, troppo lontani dall’evoluzione delle tavole e della tecnologia moderna, che continuerà a rivoluzionare la nostra stessa vita di Rider generazionali, non so ancora quanti mi seguiranno nel più grande mutamento, futura direzione del “mondo”…
I venti sono ancora contrari, le maree non sono ancora quelle giuste, la stella più bella ne indica la luce riflessa e anche se già si respirano i profondi cambiamenti del clima, sono allertato a non anticiparne troppo i tempi per non permettere più ad altri, come in passato, di sfruttarne e non riconoscerne poi la vera scia universale KSM negli oceani +blu…
Se oggi era importante esserci con 3 più funzionali , moderne e adatte “pinnette”, io c’ero.
E non ho mai cercato gloria più alta che esserci, solo o insieme a loro…
Grazie!
L’Editore
A.D. Surf – 31 Dicembre 2014
1994 – 2014 (2a parte)
Cosa ricorderò di questo 1° ventennio? Wow! Sarà lunga…
Ma in scia a quanto detto, proverò almeno a mostrarne l’essenza nel numero…
1a – la più “centrale”
Naturalmente da dove tutto ha avuto inizio, oltre me e la mia passione x il surf.
“King Surfer Magazine” è nato esattamente in autunno, quando la stagione del sole lascia il posto ai cambiamenti del tempo e alla vera energia proveniente dal Mare, nel decimo mese ancora caldo dell’anno. E riviverlo dopo 20anni, il nuovo giorno testimonia e bilancia anche il definitivo numero del cuore…
Vivevo già il surf, la fotografia era un’altra di quelle passioni che volevo vivere come lavoro e tentare di far nascere qualcosa di nuovo in Italia è stata la sfida conseguente a voler mostrare i sani valori di questo sport. Evolvere nel tempo l’insieme del suo stesso stile di vita, difficile da trovare in qualsiasi altro movimento, è qualcosa che nessuno mai prima ne ha eguagliato il suo primo ventennio…
E dopo 20anni, vedere cosa continua a ripetersi in giro, se può permettermi di definire che è stata una rivoluzione per l’intero settore, che non aveva mai avuto qualcuno che ne potesse interpretare al meglio il ruolo di Editore, ne motiverà solo di più le mie future responsabilità nel voler fare ancora meglio.
Si possono conoscere e migliorare gli aspetti tecnici ed economici di un settore commerciale, ma nessuno insegna quale direzione dare, quale architettura permette di costruire una cultura nazionale ed una storia con più valore, nel rinnovarne anche il senso/essenza e la sua bellezza nel tempo, se non nell’intraprenderne nuove strade rafforzandone la stessa, nostra nazionalità.
Per questo, dopo tanti anni nell’aver pubblicato una rivista di Surf con tutti i suoi tempi di uscita su scala nazionale, mi fa sorridere l’aver spalmato questo celebrativo editoriale su di un intero anno. Ma è così!
Non tutti sapranno di me e del mio ruolo che si è spesso dovuto dividere nel raccontare, fotografare, ma anche nel dare opinioni costruttive, anche a costo di critiche di ignari ragazzi davanti a scelte non sempre comprensibili. L’unica direzione che conosco è voler migliorare tutto, a partire dal trovare risposte anche per me bilanciando le troppe opinioni che non curavano gli interessi di tutti.
Perché una cultura che vuole crescere deve permettere a tutti di saper distinguere, nel rafforzarsi nei valori etici del sapere, per non essere veicolata dai troppi profeti, dagli ultimi arrivati(?) o da quei vecchi, della mia stessa generazione, che hanno solo curato i loro interessi mostrandosi sempre con cariche apparentemente istituzionali, ma non lasciando nessun esempio positivo da poter essere menzionato nel tempo.
E sapere, permette sempre di valutare e scegliere meglio personaggi che possono e devono ricoprire cariche di responsabilità, ma anche nell’interesse di tutti.
Non ho mai considerato il numero di chi mi segue fondamentale, perché chi mi conosce sa che, a prescindere dal mio ruolo, lo devo al mio sport e al futuro di chi seguirà…
E pensare che avrei voluto fare solo surf e foto di surf in Italia…
2a – quella lato cuore
Spesso non basta ricordare che questa pinnetta deve dare direzionalità nel tornare su veloci pareti in back side, dove non sempre se ne intuiscono le reali dimensioni, ma deve averne la resistenza migliore in bottom turn, quando ci si gira e se ne vede il blu più profondo, del tempo che ci ha consegnato a lei…
E, nel rischio dell’ultima, anche negli anni non ne veniamo salvati. Perché non se ne può fare a meno, per non perderne il significato del numero e della sua più completa prospettiva di vita…
Non è un caso se molti preferiscono quelle intercambiabili, e la sinistra sembra averne maggiori scorte(?) negli anni di tutti, ma queste sono altre storie…
La mia e il mio cuore si ferma all’unica che ne ha riflesso il suo numero da sempre, nell’ineguagliabile bellezza coetanea del suo e del mio tempo.
https://twitter.com/ksm_live/status/539348685256421376
3a – quella a destra del +vicino (xme frontside)
Se per il back side tutto può essere meglio bilanciato dal cuore, per il lato front può essere più facile perderne la traiettoria migliore nell’inseguire solo il proprio percorso riflesso, in pareti apparentemente più vicine. E, tra punte e talloni, spesso le dinamiche delle traiettorie sono tracciate meglio da necessari equilibri della propria posizione…
Tra trentaduesimi, sedicesimi, ottavi, pantoni, filo refe, punto metallico, cellophan, patinata opaca, lucida, avorio, riciclata a Lorenzo devo uno speciale ringraziamento per averne visto, negli anni, anche il lato sperimentale di crescita dal cuore…
A Cristiano le mie scuse più grandi di qualcosa che non sono riuscito a restituirgli, anche nella fiducia di un’amicizia…
Tutto il resto vivrà sempre nel ricordo di un caldo sorriso nel cuore…
Ma le pinnette sono salde e domani si riprende a remare per cercarne ancora la migliore nel mondo…
“Lavoriamo tutta una stagione per poi tornare alla natura… Anche per prenderne solo una, le viviamo tutta la vita…”
Ho iniziato nel 1994 che c’era ancora mio Padre. L’ho perso un paio d’anni dopo con tutti i problemi che ne derivarono per una morte improvvisa. Dove non ci fu tempo e spazio per organizzarsi e di trattare con intrecci che nemmeno lui aveva preventivato così complessi per la sua famiglia, nella stessa Patria che amava e che non gli ha permesso di vederci “furberie”…
La differenza generazionale era abissale, aveva fatto la guerra e io che “vivevo” uno stile di vita ai suoi antipodi, anche quando mi accompagnò anni prima all’aeroporto per il mio primo viaggio oltreoceano. E forse da quel viaggio di Natale sulla North Shore di Oahu – Hawaii, solo e a 19anni, dopo un’intensa estate in cantiere in Abruzzo ad “alzarne” i soldi, che tutto ha avuto inizio, ma questa è un’altra storia, ancor prima delle origini del ‘94.
Sono zio di una bellissima nipotina, e se dovessi esprimere qualcosa per i più giovani che passeranno di qui, alle nostre latitudini N333, e ne dovessero sentire un’apparente differenza generazionale – quanto quella che sentivo io (spero di no!!!) – non certo nei valori e nella fede, posso solo trovarne l’unica conclusione, in suo ricordo e di un ventennio che non avrà più niente da condividere con il futuro che riserverà profonde rivoluzioni e cambiamenti sociali anche x il più bel mondo costruito da antichi Re…:
Onora e rispetta sempre il tuo ruolo al servizio per gli altri.
Dal ’94 sempre per un’Italia e un Mondo migliore…
https://twitter.com/ksm_live/status/550217801697619968
Enjoy your life
Keep Surfing
Carlo Azzarone
@surfer_ksm
Discussione
I commenti sono chiusi.