
Il mio 1° sbarco in camper, in Francia (+ a Nord…) e in una lontana Pasqua tra Amici… (Carlo, Giorgio, Alessandro, Andrea, Alessio e Fabio) Ovviamente, senza rughe, alla fine degli anni ’80/inizi ’90!
Se un film generazionale, dopo la metà degli anni ’90 (Ovosodo di Paolo Virzì), iniziava con il citare anche Thomas Bena – collaboratore americano dei primi anni di King Surfer Magazine – chissà quanti altri settori, + o – espressamente, si sono interessati a KSM e alla nostra (+o-) capacità di fare, elevare e consolidare il surf nel tempo, senza gare, come cultura nazionale di tutti.
Non ho mai scritto di questo, anche perché, poco + che ventenne, non sono mai riuscito ad averne conferma diretta dal regista. L’ho sempre considerata un’ulteriore responsabilità da portare, nascosta solo da quel comune sorriso di chi faceva surf in quegli anni e da quel consapevole, personale dovere di diffondere il surf nell’interesse di tutti. Per questo, senza far mai prevaricare giovani e quindi “facili” interessi, anche di consapevoli e veri Amici, ma sperando sempre di regalare qualcosa di prezioso, indistintamente a tutte le varie generazioni Surf che ne potessero sempre apprezzare l’imparzialità, cuore e voce del ruolo che ho sempre ricoperto.
Non ricordo con esattezza l’anno, ma era il periodo dove affrontare le onde nascoste nelle tante baie all’estremo nord della Spagna, era la priorità estiva di molti di noi, alternativa anche alla sempre affollata Anglet (Biarritz). Dalle baie con i nomi dei relativi Paesi, a multi baie isolate e sperdute era un susseguirsi di onde, tende, anziane affittacamere, gente e “micro” culture locali che ne differenziavano le regioni, gli spostamenti e i tanti chilometri percorsi.
“Forse” un’ovvietà x molti, ma l’Oceano – quello “nostro” – causa frequenti maree, spinte anche dalla forza delle onde dirette, non permette il tanto proliferare di stabilimenti, e quel senso di libero che si respira non è che amplificato anche dagli ampi e infiniti spazi che ne formano il panorama, tanto da essere percepito come un immenso e prezioso dono concesso…
E trovare baie con onde, senza anima viva nel raggio di chilometri, non può che impreziosirne il naturale valore che non avrà mai prezzo, tra spiagge e mentalità.
Dopo tanti anni, vuoi perché vivo in una caotica, amata e odiata al tempo stesso, metropoli come Roma, continuo a pensarla come allora. Anche se i brevi sbarchi su isole lontane hanno ormai sostituito la bellezza e la spensieratezza di quelle lunghe estati europee…
E’ capitato anche di trovare baie con onde + piccole e divertenti, ma la troppa calca in acqua e la troppa gente in spiaggia, mi hanno spesso fatto desistere e scegliere altro. Un giorno in particolare, in pieno agosto, mi feci lasciare ad una baia, senza onde, che avevamo superato precedentemente…
L’enorme costone, i suoi 6 km di spiaggia in bassa marea e le 4 famiglie sparse, non potevano che regalarmi un pomeriggio di relax e allenamenti, in attesa delle onde + grandi previste, dai vari bollettini meteo, per i giorni a seguire…

Riuscirò a trovare gli adeguati finanziamenti x portare la nostra App news su tutti i telefoni di tutti i Riders KSM?
6 mesi al 31.12.2014 e tutto deve ancora evolvere e formarsi…
E se non si può prevedere se dal 1° Gennaio 2015 ci saranno nuove onde + grandi, quanti altri soul Riders si uniranno all’evolvere di un’intera cultura surf KSM, ci stiamo allenando ad una nuova modernità.
Perché nessun destino condiviso all’evolvere del surf italiano, dopo il 1° ventennio KSM (1994-2014), sarà mai + grande della stessa storia italiana KSM.
Enjoy your life
Keep Surfing

Carlo Azzarone
@Surfer_ksm
A.D. Surf – 30 Giugno 2014
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